Other Masters Tales

Niente da fare: nonostante le settimane di tortura a opera degli gnoll, il prigioniero si rifiuta di parlare. Nemmeno con le buone il gruppo ottiene qualcosa.   Interviene l’inquietante ombra non-morta di Wilhelm (con voce sepolcrale): “Portate il prigioniero dal Padre…. Egli lo ucciderà, lo riporterà in vita come schiavo e allora non potrà più opporre resistenza… “   Zadok: “Qualcuno mi ripete per la centesima volta perché teniamo un mostro del genere nel gruppo?”   Wilhelm: “Perché sono un genio!”   *risata corale*    

…E vedete appoggiata a un albero una figura femminile, snella, di bianco vestita, con un bel fisico. Ha solo un difetto importante: le manca la testa.

DM: “Il cofanetto che vi ha regalato il mercante è pieno di perle: saranno almeno diecimila corvi (=monete) d’argento.” Ielenia: “Basta ! Cioè, abbiamo finito la campagna, ci ritiriamo a vita privata!”

La sessione si svolge durante un temporale da allerta meteo.  DM: “L’osteria è piena a scoppiare di paesani che fanno un gran baccano…” *lampo che illumina a giorno, con un tuono che fa tremare i vetri* “… fate finta che il tuono sia gente che parla.” Roy: “Parla a giorno!“

Il gruppo fa la conoscenza di Turin, l’elfo che fu maestro di Arden, che ci descrive l’antico ordine dei duskblade di cui entrambi fanno parte. Turin: “Tramandiamo le nostre conoscenze da maestro ad allievo, ma ormai da secoli il nostro numero scema; ormai siamo rimasti solo io, il mio allievo Arden, e…” Saevel: “…Ma siete sicuri di non chiamarvi per caso Jedi?”        Turin: “Gli elfi sono così pochi, e il nostro addestramento così esclusivo, che il nostro numero si è assottigliato negli anni e l’ordine è decaduto: a volte solo un maestro e un allievo…”  Saevel: “Ah, ho capito, non siete Jedi, siete Sith!”    

Master: arrivate nei pressi di un lago piuttosto grande. E’ buio e, in mancanza di luce lunare, l’unico movimento che scorgete è quello delle lucciole che… Tutti in coro: QUANTO VOGLIONO?