La nuova formata compagnia ha appena terminato la sua prima avventura e il Diemme si accinge a distribuire il sospirato compenso. “Ecco a voi!” dice questi “sono 200 monete d’oro!” “A testa?” fa speranzoso Tibidì, e il Diemme tutto d’un fiato “No, in tutto, siete del primo livello, fate ca’à*” *ca’à = per chi non lo sapesso è un toscanismo per “cagare”
Il neo gruppo ha appena incontrato un paio di cockatrici. Dimentichi del fatto di essere tornati tutti novellini personaggi del primo livello, si lanciano all’attacco senza pensarci troppo. Dopo pochi round di combattimento la compagnia è sterminata: due morti e due pietrificati. Rimane vivo solo Pzar, assente giustificato dal gioco e per questo lasciato di guardia ai cavalli fuori del dungeon che con questi orchi non si sa mai. Davanti agli sguardi allibiti dei giocatori, il Diemme tenta un salvataggio in extremis: “Fortunatamente per voi il nano Bloodbeard è interessato ad avervi tra le file della propria banda…” Tibidì: “Vuole avere nella sua banda due cadaveri e due statue? E che ci fa?” Ztorttz:”Con le statue ci adornerà il giardino…”
Imperterriti, nonostante età, mogli e figlioli, la compagnia dell’ElfoLadro ha deciso di affrontare D&D versione 3.5 nel corso del 2012. I lettori potrebbero rilevare in prima battuta quanto il gruppo sia aggiornato alle novità ludiche in campo di gioco di ruolo. Quello che in realtà dovrebbero rilevare in modo più preoccupante è che proprio nel 2012 l’ElfoLadro abbia deciso di cambiare regolamento di gioco: I Maya l’avevano previsto… Ecco pertanto giungere dal brodo primordiale, altrimenti detto tiro di dadi del tutto a casaccio e susseguente contrattazione con il Diemme, un nuovo gruppo di avventurieri la cui peculiarità principale è la particolare orginalità dei nomi. Il vecchio Osthur rinasce nelle forme di Rab il barbaro (e si comincia bene). Sarek si… Leggi tutto »Nuovi personaggi in cerca di nome
