La compagnia giunge infine ad una stanza che il Diemme descrive come "Unta di Fuoco".Il gruppo lo osserva interrogativo: "Che vuol dire ‘unto di fuoco’?" e il Diemme, come se fosse la cosa più ragionevole di questo mondo: "Unto di fuoco: che brucia e unge le pareti…"
Il nostro gruppo di eroi sta affrontando una spaventosa figura spettrale, quando il Diemme informa Iffoffo, che la sua mente è stata posseduta dallo spettro.Il paladino osserva per un secondo la propria scheda, quindi serio si volta verso il Master e commenta: "Senti, io ho 5 in Intelligenza, praticamente ho un buco nero nel cervello… secondo me non posso essere posseduto, appena mi entra dentro lo spettro viene risucchiato!"
Addentratosi in un nuovo dungeon, il gruppo accede ad una oscura grotta che sembra avere un qualche potere maligno. In cerca di indizi, il nano Pzar dichiara di esplorare con attenzione l’ambiente.Il Diemme prontamente lo informa "Noti nelle pareti una vena di un minerale raro" al che il nano curioso chiede"Di che materiale si tratta?" e il Diemme "E’ tipo pietra!" "Ah!" commentano alché gli altri compagni con fare sarcastico "Hai trovato una vena di pietra all’interno della pietra! Interessante!"
Sarek ha appena informato un paladino che alcuni suoi compagni sono caduti nei sotterranei di Undermountain."Ah! Avrei voluto morire al posto loro!" commenta il paladino e Sarek pronto "Lancio ‘Individuazione delle bugie’…"
I nostri eroi hanno finalmente attivato un teletrasporto per uscire dai malefici sotterranei di Undermountain. Il Diemme li informa "Siete riapparsi nelle vicinanze di Waterdeep…più o meno" Questa vaga precisazione insinua un certo dubbio nella compagnia che si premura di chiedere "Quanto più o meno nelle vicinanze?" e il Diemme "oh, circa 60 miglia!"
La compagnia di avventurieri ha attraversato l’ennesimo portale magico per accedere ad una nuova stanza. Il Diemme descrive: "Il portale vi conduce in una stanza rett…no… quasi quadrata!" "Quasi quadrata?" chiedono i personaggi e il Diemme "Sì, misura 11 metri per 3!"
Durante la spartizione dell’ultimo tesoro, il gruppo discute animatamente… come al solito. Oggetto ambito della discussione è un amuleto che sembra avere il potere di portare l’intelligenza di un personaggio a 22 punti. I due maghi sono ragionevolmente interessati, ma lo è anche il sacerdote Osthur per motivi piuttosto incomprensibili."Ma cosa te ne fai?" gli chiedono i maghi "Un sacerdote è un personaggio basato sulla Saggezza, non sull’Intelligenza!" Ma a quel punto interviene Pzar a difesa "Ah, ma un sacerdote con Intelligenza 22 è più… Carismatico!"
Il Diemme si lancia nella descrizione della pericolosa vampira."La vampira indossa un mantello nero, ma sotto è praticamente nuda…" "Ah, interessante!" fanno lascivi i giocatori scambiandosi strani sorrisetti."Sì, indossa solo dei pantaloni di pelle e degli stivali…""Cosa? Ma non doveva essere praticamente nuda?" si chiedono interdetti i giocatori di fronte a questo improvviso germogliare di capi d’abbigliamento "Sì certo" fa il Diemme imperterrito e continua "… al reggiseno ha una tasca…"ma qui viene interrotto brutalmente dai personaggi "Reggiseno? Ma non avevi detto che era nuda??? Mantello, pantaloni, stivali e reggiseno non è essere nudi!"A quel punto il Diemme difende l’arrosto descrittivo con un "Va bene! E’ talmente brutto questo corpo nudo che sembra vestito!!"
Giunti finalmente di fronte al vampiro cui il gruppo stava dando involontariamente la caccia, il Diemme si premura di descriverne la posizione con la dovuta drammaticità."Dunque" comincia schiarendosi la voce "la vampira è davanti a questo sarcofago giallo…" getta uno sguardo al modulo dell’avventura e si corregge "no, dietro…" Quindi, consapevole di non aver così perso la giusta dose di epicità alla descrizione, aggiunge in tono serio "Ma voi la vedete dritta…"
