Il gruppo ha notato una nuova apertura che porta ad un nuovo misterioso corridoio. Therrol si avvicina con la torcia per una prima cauta esplorazione. "Cosa vedo?" chiede il ladro, e il Diemme tranquillo: "Fin dove è illuminato il corridoio è buio..:"
La compagnia dei nostri eroi sta percorrendo da tempo un corridoio di un dungeon, in direzione nord. Ad un certo momento il Diemme descrive: "Il corridoio dopo sei metri gira a destra… ad ovest…"Tale smarrimentosa dichiarazione è stata subito sottolineata da Iffoffo con un caustico:" Il nostro Diemme deve avere 18 punti in ‘Perdersi’…"
Sarek cerca di fare il punto dell’avventura. "Dunque" spiega "Ci stavamo accampando sulla riga del lago…" e Blank serafico "Sì, avevamo acquistato delle tende bidimensionali per l’occasione!"
Il Diemme inizia a narrare: "Sentite un canto argentino…" ma è interrotto dall’intero gruppo che in coro si mette a cantare: "Don’t cry for me Argentinaaaa!"
Sarek ode improvvisamente una voce provenire da un luogo distante. Il Diemme descrive: "Senti una voce che parla in una lingua simile all’elfico, ma non è elfico… è come se ascolti un olandese e senti che è simile al tedesco…" e Sarek preoccupato: "Io non conosco né l’olandese né il tedesco!"
In procinto di affrontare delle temibili gorgoni, Osthur si chiede ad alta voce: "Ma se ci pietrificano il Nano, che facciamo?" e Iffoffo con prontezza: "Lo mettiamo in giardino…"
I giocatori si apprestano ad affrontare un Lamia. Blank lancia subito l’incantesimo Mani Brucianti. Il Diemme descrive “Colpito dall’incantesimo il mostro si irretisce…”“Irretisce?” protesta improvvisamente Iffoffo “E che c’entra?” e continua con fare polemico di fronte allo stordito Diemme “Vabbè, allora d’ora in poi tiriamo 1d100 e scegliamo le parole a caso dal dizionario!”
La compagnia sta eroicamente affrontando due terrificanti Rugginofaghi. Iffoffo spogliatosi furbescamente di tutto il metallo che indossava, affronta le creature armato di solo arco. Durante il combattimento viene colpito, al che il Diemme dichiara:” Dunque, le punte delle frecce sono di ferro…” Capita l’antifona, Iffoffo tenta di sviare con un “Sì, ma sono piccole!” e il Diemme quasi stizzito: “Eh vabbè! Ma queste creature le vogliamo nutrire un po’ o no?” risponde Iffoffo di rimando: “Oh, ma non siamo mica allo Zoo di Pistoia!”
