Prossimo ad affrontare un pericoloso combattimento, Legolas dichiara: “Vorrei attaccare usando il mio arco, ma mi sono rimaste solo 5 frecce!” Pzar consulta la sua scheda: “Io ne ho 52!” “Ma come 52 frecce!?” fa l’elfo “Tu non hai neanche l’arco!” e il nano imperturbabile “Se è per questo ho anche quattro chiodi da rocciatore, ma non ho il martello…”
La compagnia si è trovata di fronte uno scheletro che, come da consuetudine, comincia ad animarsi. Il Diemme descrive con tono enfatico la scena: “La creatura solleva un’arto” ma si rovina, precisando “…suo”
Pzar deve calcolare i danni di un suo attacco e consultanto freneticamente la scheda borbotta: “Quanto avevo di bonus alla Forza? Uhm… 6! No! 6 e mezzo!”
Valtor deve lanciare un incantesimo e, avendo appreso le improbabili leggi fisiche dell’ambientazione dichiara “Allora, in questo mondo si era detto che il suono non rimbalza… vero?” e il Diemme “no, quello era l’eco…”
Dopo diversi minuti passati ad osservare uno scheletro animarsi minacciosamente Pzar, improvvisamente, dichiara: “Gli metto l’armatura da nano!” “Sì e poi lo pettini pure” aggiunge scettico Ishan.
Duncan ha appena rinvenuto uno scudo di strane fattezze, recante sopra l’immagine incisa di un leone. Egli osserva attentamente la figura e questa (meraviglia!), gli fa l’occhiolino. Nonostante questo avvenimento, il malvagio chierico è ancora scettico sulla magicità dell’oggetto, per cui decide di simulare un combattimento con Ishan, il paladino. Ishan: “Attacco Duncan e lui para, che succede?” e il Diemme “Il suo scudo e la tua spada si urtano violentemente… Duncan, osservi l’incisione sullo scudo che ora rappresenta…” e Pzar ironico “… un leone morto!”
Conquistata una lugubre torre dopo immani fatiche, il gruppo si sta meritatamente dividendo gli oggetti e i tesori ritrovati. Valtor: “Ma come, non ho trovato neanche un incantesimo?” e il Diemme “Come no! Non leggi tutti i libri che hai trovato nella torre?” Il mago tra l’esaltato e l’esitante risponde:”Ok, li leggo!” e il sadico Diemme “Non appena apri il primo tomo muori…”
Terminata l’avventura dopo settimane in tempo di gioco, i nostri eroi finalmente tornano alla luce del sole e il loro primo pensiero è per uno scudiero che avevano lasciato fuori all’inizio dell’impresa. Di lui, nessuna traccia. “Ma che fine ha fatto?” chiedono gli avventurieri e il Diemme “Beh, nel mentre voi eravate nel dungeon lo scudiero si è sposato, ha messo su famiglia…e pure qualche chilo…”
Per poter accedere ad una cittadella, il nano Pzar decide di corrompere una guardia con ben 10 monete d’oro, dimentico del corrente cambio monetario. Consegnato il congruo bottino all’incredulo militare il nano gli chiede “Ci accompagni?” e la guardia “Veramente pensavo di disertare e andare in Guatemala…”
