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Attitudine professionale

Il Master si vede costretto a far apparire dal nulla il personaggio di Q. che poi diventerà ladro ufficiale del gruppo. Nella sua immensa immaginazione il Master da così vita all’ufficio di collocamento per avventurieri, dove è possibile iscriversi per poi essere rifilato ad una compagnia in cerca di un nuovo membro. Il nostro Q. si presente belbello al reclutamento. Un’acida signora di mezza età, dopo avergli chiesto prima la sua professione e poi alla risposta (“Ladro son io”) se fosse cerebroleso, da il via ad un semplice test di abilità motoria.
Il nostro ladro deve saltare da un appiglio all’altro ed infine calarsi con una corda nel minor tempo possibile.
Con i magici risultati (segnati dal master ad eterno monito) di 2,1,5,4,1,2 sulle prove scalare ed arrampicarsi il povero Q. praticamente annaspa alla prima sporgenza e poi cade con il fiatone sotto gli occhi malefici della vecchia ispettrice.
Q.:”Beh come sono andato?”
Istruttrice: “Hai un futuro nel circo!”
Q.: “Come acrobata?”
Istruttrice: “Come clown…”

(Nota del Master: E ovviamente a chi venne rifilato il ladro…d’altra parte a Scharpe gli si era rotto lo scudo…)

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