Piccolo ripasso:
Avventura marina. Il nostro capitano (Capitan Tud Hadan “di BBruno” per gli amici) è un ladro/mago umano che ogni tanto parla con cadenza francese alternato a frasi prese dallo sceriffo di Rottingham Smerdino. Finquì nulla di strane, se non fosse per i suoi rapporti scandalosi nel comunicare: ricordo che ogni volta che cerchiamo gente da reclutare per far parte della nostra ciurma, chiede ai membri del sesso opposto se sono disposte a prostituirsi, e il segnale di attacco con i cannoni è “Bumbacibumba”.
Detto ciò, il nostro gruppo è ancora nell’arena (vedere tale precedente)
Dopo essere passati attraverso una botola che conduce al di sotto dell’arena, troviamo una stanza con dei prigionieri.
Uccidiamo le guardie, dopodicchè il capitano si avvicina ad uno dei prigionieri e prova a liberarlo.
Il mio personaggio (guerriero/ladro), dando un occhiata in giro, nota una cassettina in legno con dentro le chiavi dei lucchetti dei prigionieri.
Dopo essermi avvicinato alla cassettina, e aver notato che il capitano non riesce a forzare i blocchi, faccio tintinnare le chiavi, dicendo “Hey capitano, non crede che con queste sia meglio?”
E lui, di tutta risposta: “Mi stava per pallando la F O T T I T I !”
Come se non bastasse, dopo aver liberato i “suoi” 4 prigionieri ed avergli affibbiato dei soprannomi quali “nocciolone” e via discorrendo, uno di questi gli chiede “ma tu chi sei?!”
Capitano: “Io sono DIO, l’onnipotente …[bla] [bla] [bla]”
Master: Tira un raggirare a -20
Capitano: *roll 20 di dado
Gruppo stupefatto
DM:ok, tiro di percepire intenzioni del prigioniero *roll (rolla sul tavolo a vista di tutti)
Gruppo esterrefatto guardando “1” sul d20
La scena seguente è data dal capitano che si fa leccare l’armatura e baciare i piedi dal prigioniero