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APPUNTO

Dopo una recente serie di sfighe più o meno coscientemente
autoinflitte, Ragnarok Occhiolince si ritrova coperto di un fitto pelo alla
Chewbecca di colore blu sgargiante, con un….hemm…fallo di dimensioni
spropositate buttato dietro le spalle, e con una maledizione che potrebbe
essere riassumibile dall’espressione “sindrome di Ciclope” (quello degli Xmen).

 

Sebbene dopo un po’ di peripezie fosse riuscito a recuperare
una vista che non fosse nociva al prossimo (bellissimo quando ebbe l’idea di
gridare “Mi guardo allo specchio!”) e sebbene fosse riuscito a recuperare le
sue consuete e decenti proporzioni corporee…il pelo folto e blu aveva la
spiacevole particolarità di essere stato fissato con una sempre utile
“permanenza”.

Cominciò qui il viaggio del Ranger Ragnarok alla ricerca del
suo vero io…ovvero alla ricerca di qualcuno che gli togliesse quel dannato
vello colorato.

Il peregrinare del nostro eroe conduce lui (e il party) alla
dimora del mago Ghisolfo, che prima di ascoltare il problema, inevitabilmente
sottopone lui (e il riluttante party) a una serie di prove di intelligenza,
saggezza, e potenza bellica.

Dopo aver abbattuto un idra, compare finalmente agli occhi
di tutti il mago Ghisolfo, che prodigandosi in una risata degna di babbo
natale, si presenta quale potentissimo mago ed eremita, dalle capacità quasi
del tutto divine.

Ragnarok Occhiodilince: < Altro che eremita! Dopo quello
che abbiamo passato direi che più che altro è un sadico b@stardo!>

Nucumna Dunst: < Hemm…forse non è il caso di insultare il
mago da cui ti vuoi far curare…>

Ragnarok Occhiodilince: < E allora? Pensi che mi faccia
scrupoli? Guarda che io sono uno senza peli sulla lingua!!>

Party,DM&Ghisolfo: -.- hemm….

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