Paladini II
Sempre Ishan in fase di apprendimento sulle abilità della nuova professione. “Il Paladino attira sempre a se una cavalcatura…” gli spiega il Diemme, e lui “Ah bene! Così posso aprire un fast-food per orchi!”
Sempre Ishan in fase di apprendimento sulle abilità della nuova professione. “Il Paladino attira sempre a se una cavalcatura…” gli spiega il Diemme, e lui “Ah bene! Così posso aprire un fast-food per orchi!”
Ishan, trasformatosi in paladino per misteriosi ed arcani motivi, si accinge per la prima volta a scacciare i non-morti e inizia il prodigio urlando alle putrefatte creature:”ESCI DA QUESTO CORPO…!”
Il gruppo è appena entrato in una oscura stanza dove giacciono, abbandonate, migliaia di urne contenenti cenere e ossa carbonizzate. Tutti i personaggi studiano le proprie abilità alla ricerca di qualcosa che li possa portare ad avere qualche informazione in più. Alla fine Duncan dichiara: “Faccio una prova su ‘Guarire’ può servire?” ed Ishan serio, osservando i cumuli dei poveri resti: “Ottimista…”
Nel solito misterioso labirinto il gruppo si ritrova in quella che inequivocabilmente è la stanza di un mago. Esplorando, il buon Valtor scopre con comprensibile stupore che la stanza apparteneva al famosissimo stregone John Holmes, famoso in tutte le terre conosciute per la sua “verga magica”. Ma niente è questo stupore se confrontato a quello provato nello sfogliare un misterioso libro che conteneva dei piccoli ritratti di tutti i più famosi maghi mai esistiti. Lo stregone Holmes occupava infatti il paginone centrale. Completamente nudo.
Entrati in una bizzarra stanza circolare i nostri eroi si stupiscono di fronte ad un arazzo che, a detta del DM, è largo 9 metri ed alto 1000 metri.
“Sentite un profumo orientale, l’arredamento è trendy, nel centro della stanza una giovane ninfa predisposta al sesso orale… una ninfa – omane!”
In una stanza fortemente illuminata i nostri eroi trovano uno scrigno aperto. Istintivamente Valtor lo chiude ed ecco, meraviglia, apparire un genio! “Vi ringrazio!” dice la creatura “ero intrappolato in quello scrigno da migliaia di anni! Sono vostro servitore!” Nessuno degli avventurieri ha mai osato chiedere come avevano fatto ad intrappolare il genio in uno scrigno aperto…
Esplorando delle misteriose statue portanti degli enormi bracieri (di forma fallica, ma questa è un’altra storia), il DM spiega gratuitamente che “un tempo i bracieri dovevano essere stati accesi”, al che gli avventurieri incuriositi domandano “Cosa c’è dentro?” e il Diemme furbo “Frammenti di fuoco!”
Il gruppo apre l’ennesima porta ed il DM descrive:”La stanza misura 2 metri per 2, ma voi non potete vederlo perché subito dopo la porta che avete aperto vi si para davanti un enorme muro di mattoni…”