Landok incontra il padre al palazzo di famiglia. Tork Feras: tu cosa ci fai qui? Hai finito di far danni in città! Landok: padre, ho bisogno di un’armatura Tork Feras: ti ho dato 200 Mo l’altro giorno. Landok: (legge la scheda) non è vero. Tork Feras: le avrai spese a modo tuo… Landok: (leggendo la scheda) non ho monete; qui c’è scritto: catena d’oro, bardatura per cavalli, anelli d’oro, un tappeto pregiato…
Il gruppo scopre che un loro elemento, Cesar (mago evocatore), è stato fatto prigioniero e stanno valutando il da farsi con il chierico Gunthar. Gunthar (master): la situazione è spinosa. Cesar ha detto di conoscerti, Landok, e questo ti implicherebbe come complice del furto della scorsa notte. Landok: è la sua parola contro la mia. Gunthar: preferisci che lo torturino per farlo parlare? Ti ricordo che siamo nel medioevo…
Landok comincia a ricordare gli accadimenti della notte precedente in cui lui e Nibel, feriti, sono scampati alle guardie. Landok: dov’è Nibel? Elfa scura: E’ di là, riposa… Landok: …in pace?
Un Landok duramente malmenato riprende i sensi. Si trova in un rifugio segreto al cospetto di una donna drow e della sua guardia del corpo. Master: ti svegli su una brandina. Landok: che vedo? Master: un uomo che spazza in terra e una donna seduta al tavolo. Che fai? Landok: dico – non sono le donne che dovrebbero spazzare?
Dopo lungo tempo abbiamo ripreso in mano il gioco di Sine Requie. Fra i giocatori c’è un neofita e il Cartomante sta spiegandogli come uccidere uno zombie. C: “Non basta distruggere il cervello, bisogna fargli danni anche in tutti gli arti.” G: “Ma quindi, se gli sparo in testa non succede niente?” C: “Beh, ha degli effetti, per esempio combatte alla cieca. Se invece gli fai abbastanza danni alla gamba destra, gliela spezzi e non può più muovere il braccio destro.”
Il gruppo sta esplorando un dungeon. Seguendo delle impronte lasciate sulla polvere si ritrova in una stanza non molto grossa lunga circa 12 metri. In fondo alla stanza un grosso arco sovrasta una porta e un grosso crepaccio/fossato taglia la stanza per l’intera lunghezza, impedendo ai PG di arrivare alla porta sotto l’arco. Qualche sessione prima il gruppo aveva ottenuto come ricompensa una piuma magica, che nessuno dei PG è riuscito ad identificare, e di cui si ignorano le capacità. Il mio PG, pensando che una piuma magica possa servire solo a volare o scrivere, decide di utilizzarla sperando che possa servire a superare il crepaccio volando. L’intero gruppo purtroppo scopre nel peggiore dei modi che l’effetto della piuma è… Leggi tutto »Ponti particolari
Un nuovo compagno si sta per aggregare al gruppo di avventurieri: il Nano P’Foffo. Come da regolamento il giocatore deve procurarsi il suo equipaggiamento iniziale e P’Foffo decide di investire tutto il suo denaro in un possente Urgrosh Nanico. “Eh, ma così non hai più soldi per comprare nient’altro” commenta il Diemme “Cioè praticamente giri nudo…” “Certo” risponde il P’Foffo carezzando la sua nuova ascia “almeno finché non incontro un nano vestito…”
La nuova formata compagnia ha appena terminato la sua prima avventura e il Diemme si accinge a distribuire il sospirato compenso. “Ecco a voi!” dice questi “sono 200 monete d’oro!” “A testa?” fa speranzoso Tibidì, e il Diemme tutto d’un fiato “No, in tutto, siete del primo livello, fate ca’à*” *ca’à = per chi non lo sapesso è un toscanismo per “cagare”
Il barbaro Spike ha deciso di cambiare il suo soprannome, da “L’ammazzadraghi” a “L’ecatombe”, praticamente in concomitanza con un torneo al quale il party è iscritto. Quando è il suo turno, si accorge di essere sprovvisto di un araldo che proclami le sue gesta. Guardandosi attorno, l’unca scelta possibile cade sul chierico Skarsnik. “Mi raccomando, fai un bel discorso e ricordati che il mio soprannome è L’ECATOMBE.” “Massì, tranquillo, ci penso io!” *roll: 1* “Quest’essere ha ucciso di tutto! Ha sconfitto draghi a mani nude! Vi presento Spike, LECCA TOMBE!”
