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Dislessia Portami Via

L’ influsso di follia del Nephandum sta evidentemente contagiando il gruppo dei Neph-Busters. O perlomeno i giocatori…       Elrik: E, colazione standard…   Noah, fulmineo: Cereali, latte e frutta!     Maximaster: È fuori dalla vostra giurisprudenza.     Wilhelm: Ti fa lo sgambetto con lo sgambetto…     Elrik: Per cui giro come se fosse tendente al menhir. Tutti: ! …  … …che significa? Elrik: Non lo so! Faccio un test per vedere se quello che dico ha senso!     Xavios: Non abbiamo molte pozioni di volo: dobbiamo organizzarci. Tu prendi Gallina… Marty: ? Gallina?… Xavios: Sì, tu non sei Gallina? Marty: Io sono Gazzella!! (A parziale discolpa di Xavios, Gazzella ha cambiato nome più spesso… Leggi tutto »Dislessia Portami Via

Oh, Porca Drowa!

Bloccati sull’isola degli incubi, i Neph-Busters (vabbe’: Zadok, che si è preso il talento Autorità) vogliono convincere le tribù di umani, gnoll e persino degli elfi oscuri a ribellarsi contro i misteriosi Padroni governati dal Nephandum. Questo significa, però, andare a parlamentare coi drow…         Maximaster : Il tipo fa tipo “Oh, tipo!… che, OH DIO!”         Lo spettacolo è orripilante: Ath’Nal, scomparso da poche ore, è stato ritrovato con un braccio scuoiato e infestato di quel che sembrano essere piccole uova. Maximaster: La scena è così orribile che il tipo [tira: credo 1]… …OMMIODDIO vomita se stesso! Vomita la sua anima che a sua volta vomita!!         Zadok: Ma allora…… Leggi tutto »Oh, Porca Drowa!

Hawabi, Calligrafo Suicida Suo Malgrado

Dopo migliaia di anni, pochi ricordano il nome di Hawabi (umano truenamer 8°), calligrafo della corte di Sua Eccellenza l’Imperatrice Himiko, sovrana millenaria del Giappone dell’Età Mitica.   Eppure come è possibile dimenticare le gesta di Hawabi, la cui arte era tale che i suoi ideogrammi acquistavano vita e potere tra le sue mani?   Come dimenticare la sua mano delicata che richiudeva una ferita scrivendovi sopra il kanji “sollievo?”   Come non tramandare ai posteri la sua cultura, la sua nobiltà e il rispetto che portava ai suoi compagni di più bassa estrazione sociale, cioé tutti?   Eppure è meglio che non si ricordino certe scene: come quando, di fronte alla nostra amata Regina, l’emozione fu tale che si… Leggi tutto »Hawabi, Calligrafo Suicida Suo Malgrado

Non è Malvagio.. è solo Mentecatto!

Yathien, l’elfo scout/ranger/futuro membro di almeno tre classi di prestigio, è un personaggio che si può definire “un personaggio”. Nel senso che è un personaggio che non si dimentica, sebbene ci stiamo provando con impegno.

È orgoglioso membro di un’organizzazione di elfi pericolosamente simile al Partito Nazionalsocialista, ideata dal giocatore e inserita dal Master (che non voleva più vedere il giocatore implorarlo con gli occhioni da cocker). Ufficialmente vuole “difendere gli elfi dai pericoli”: in pratica, da come la descrive Yathien, è un’organizzazione criminale ferocemente razzista.

Ma il nostro prode compagno vuole distinguersi dai suoi colleghi ed entrare nella storia: anche se, finora, è riuscito a entrare solo in galera.

 

 


 

Assieme a Tormod, taverniere ed ex guerriero con du’ spalle così, Arden “cannoniera”, il duskblade e Saevel “jellato” Dreadstorm l’arciere, Yathien è all’inseguimento di Izet: uno scaltro automa mutaforma che corre più di un cavallo. In pratica Yathien lo insegue per ucciderlo (non chiedetegli perché), il resto del gruppo insegue Yathien per impedirgli di ucciderlo prima di interrogarlo…

 

I quattro arrivano così alle porte della città di Caledo.  Ma Izet aveva detto alle guardie di essere inseguito da un quartetto di briganti che lo aveva derubato… dando, ovviamente, la descrizione del gruppo. Insomma: prevedibilmente, le due guardie ci intimano l’alt. Al grido di: “mi sta minacciando!” Yathien lo decapita con un unico fulmineo colpo.

Ne nasce una scena tragicomica, col gruppo che getta le armi per non peggiorare la situazione (mettersi contro tutte le guardie della città non è una grana… è un suicidio) e Yathien che si getta da solo nella mischia contro un intero drappello.

Va detto che si è fatto onore: nel senso che ha ucciso cinque soldati scelti e abbattuto il capitano, prima di soccombere. In tutto questo, i suoi compagni urlavano: “ARRENDITI IDIOTA, SEI GIÁ ABBASTANZA NEI GUAI!”

 

 


 

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Di Chi Dovremmo Prendere il Posto?

Nonostante la stima reciproca, a volte la convivenza tra un “paladino del pudore” e un mezzorco sedicenne arrapato dal sangue bollente si rivela difficoltosa…   Il gruppo sta studiando un modo per impedire che delle giovani vergini vengano sacrificate ai misteriosi Padroni dell’isola infernale. Elrik: “E se prendessimo noi il posto delle prigioniere?” Zadok: “Non so te: io sono maschio e non sono vergine!”

Parola del potere “Proporzioni”

I nostri eroi sono ospiti di un entità magica che ha come servitore un costrutto. Landok Feras(elfo guerriero) ovviamente finisce col litigarci. Landok: te pigliasse un malore Costrutto: mi dispiace deluderla ma non possiedo un ECOSISTEMA (organismo n.d.r.) Landok Feras: ma quanto c***** è grosso ‘sto costrutto?

I consigli dello gnomo

Nibel Galla (ranger): devo scegliere un nuovo “nemico prescelto” per applicare i bonus aggiuntivi di attacco. Master, che mi consigli? Master: per come evolverà la campagna ti consiglio di dare un occhiata agli “Esterni”… Tonfo (gnomo ladro): …si, comincia con il giardino.

Un guerriero preparato

All’ennesima spiegazione di come si fa un attacco di “sbilanciare” e “spezzare” il Master sbotta. Master: sei un cavolo di guerriero! Dovresti conoscere la sezione combattimento del manuale a memoria Landok Feras (elfo guerriero): la so…ma non lo do a vedere.

I Due Caballeros in: Una Missione coi Baffi (a Manubrio)

Sessione western a Deadlands, con due protagonisti d’eccezione: Aquila Rossa, il misterioso bandito che ruba ai visi pallidi per dare ai fratelli rossi, con tanto di fazzolettone sul volto, aquila tatuata sul petto, tomahawk in mano e una scalogna ai dadi che non vi dico. O, come lo descrive il suo giocatore, “un india-ninja, insomma un  Ninjano“. El Churro, panciuto messicano dotato di un talento naturale per gli esplosivi, un sombrero formato famiglia e una fortuna ai dadi che non vi dico. Si rivolge al suo pard chiamandolo Paco, Pablo, Pedro, Pancho, Pepe, José, Ramon, Pepito e ogni altro nome ispanico. Tanto non l’azzecca mai, visto che viaggia con un sioux.       I due marciscono in galera per… Leggi tutto »I Due Caballeros in: Una Missione coi Baffi (a Manubrio)