Qui giace Enomed (si la parola -demone- al contrario), addormentatosi “stranamente” sul bancone della taverna con una bella birra in mano al suo risveglio non aveva trovato più ne le sue ingenti finanze,ne la birra. Senza prove, il prode guerriero, aveva deciso di accusare la barda del gruppo e attaccarla senza alcun preavviso.
La salma qui giace, fritta da un fulmine dello stregone (io) e tagliuzzata da un possente fendente del guerriero che poi, assieme alla barda, felicemente spartirono il bottino in precedenza sottrattogli.