Il gruppo capita di fronte ad un portale che al contatto libera creature (ostili) di un altro piano..e vogliono capire se ha altri usi..
Bardo (serio) rivolto al DM: Posso fare un tiro “mente locale” per capire se lo conosco?
Più tardi sempre il bardo si ritrova a chiedere aiuto ad un paladino interpretato dal DM.
Il paladino rifiuta.
Il giocatore del bardo: ma va’ che pezzo di m***a di paladino!!!
Il DM (ancora interpretando, visto che il giocatore se n’era uscito così in mezzo al dialogo): COS’HAI DETTO? COME MI HAI CHIAMATO???
Il bardo inizia a guardarsi intorno, con la faccia di un bimbo che ha appena fatto una marachella..rendendosi conto di rischiare molto..ma nessuno di noi è in grado di dargli una mano, in quanto i nostri personaggi non sono presenti..
Guarda il dm, guarda noi, riguarda il dm, prende un dado da 20 e lo lancia sul tavolo.
Tutti guardiamo stupiti questo dado rotolare (silenzio assoluto)..poi guardiamo il giocatore del bardo aspettando che dica qualcosa (ad esempio perchè ha tirato il dado).
Il giocatore ci guarda, guarda il dm (stupito anche lui)..riprende il dado e se lo infila in tasca, senza proferir parola..
Siamo scoppiati a ridere per 5 minuti ininterrotti per l’assoluta nonsense della cosa… e lo stesso DM ha lasciato correre (con le lacrime agli occhi) la storia delle offese al paladino..
