1929. I personaggi si preparano ad interrogare una spia nazista. Con cura si prepara la giusta atmosfera, colui che condurrà l’interrogatorio è il solo illuminato, mentre gli altri parlano dalla penombra. Il momento è solenne.
Lebowsky, minaccioso: “Allora, cosa ne potremmo fare di un uomo che in realtà è una spia nazista? Potremmo consegnarlo ai tedeschi dicendo che ha spifferato tutto, chissà cosa gli farebbero. O forse lo daremo al contro-spionaggio francese? O lo daremo al KGB?”
Robin, da dietro, cantilenando: “Lo daremo all’uomo nero che se lo tiene un mese intero…”