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La stanza del tesoro

In seguito ad un pesante combattimento il party riesce ad accedere ad una stanza in cui si trovano 4 bauli. La prospettiva di guadagno di grosse dimensioni rende gli avventurieri euforici così che il monaco decide di aprire il baule più vicino alla porta.

……

Il baule però è chiuso e richiama l’attenzione del ladro. Prima che quest’ultimo possa mettersi al lavoro il guerriero prende il bastone ferrato al mago e colpisce la serratura del baule facendo scattare una trappola a gas venefico che li costringe a uscire dalla stanza (con svariati danni alla costituzione).

Dopo aver atteso per qualche tempo e aver creato acqua (il chierico) nella stanza per favorire il depositarsi dei residui il gruppo decide di rientrare lasciando però stare il baule con la trappola a gas.
Sul secondo e sul terzo baule vengono trovate e disattivate 2 trappole e si recuparano svariate pozioni di cura, circa 900 monete d’oro e qualche gemma.

Il monaco tenta di aprire l’ultimo baule ma anche questo è chiuso, insoddisfatto cerca di usare uno shuriken per rompere la serratura tenendolo in mano. Il tentativo va a vuoto ma quantomeno riesce ad evitare di piantarsi frammenti dello shuriken nel polso e nella mano. Il ladro, che nel frattempo ha estratto dal suo kit l’attrezzo a suo parere più adatto raggiunge il baule e la sblocca con estrema facilità. Il monaco accampa diritti sul baule e lo apre trovandolo vuoto.

Il risultato dell’operazione lascia il monaco insoddisfatto e questo inizia a cercare all’interno del baule un sottofondo (che non c’è) conclude quindi che il baule è magico, annuncia che serve a moltiplicare le monete e ve ne butta una dentro sotto gli occhi perplessi del resto del party. Ovviamente non accade nulla decide di recuparare la moneta e dichiara “se qui c’è un baule deve servire a qualcosa!”

Lo stregone allora malcelando un sorriso a 32 denti afferma “Sarà un portale…” e prima ancora che abbia concluso la frse il monaco di rimando “giusto!” e salta nel baule… ovviamente non accade nulla neppure questa volta e ne esce oltremodo deluso. “Ah ecco! i bauli vanno aperti secondo un preciso ordine!” esclama il monaco che richiude tutti i bauli riapre i due precedenti nell’ordine già visto e fa aprire al ladro il primo baule (quello con la trappola a gas) che si rivela pieno di vestiti malconci. Sempre più traumatizzato dall’assenza di guadagno il monaco svuota in tutta fretta il baule scaraventano vestiti a destra e a manca senza trovare nulla. Torna quindi al quarto baule (ormai noto come il portale) lo apre e lo trova inesorabilmente ancora vuoto! “Forse la roba che vine e messa in questo baule finisce nell’altro” affermo l’ormai impazzito monaco e fece un tentativo con i vestiti che aveva sparso per la stanza. I vestiti rimasero nel baule in cui li aveva messi nonostante le molteplici aperture e chiusure dei bauli.

Il resto del party nel frattempo aveva finito di ripartire l’oro e le pozioni recuperate e iniziava a scocciarsi della perdita di tempo del compagno d’avventura che ancora insoddisfatto procedeva a spostare il baule e non trovando botole annunciava “Adesso controllo le piastrelle una per una!”

Il party si avviava verso l’uscita inseguito da un personaggio psicopatico (il monaco) che continuava ad urlare “Aspettate! Dobbiamo controllare tutte le piastrelle! Sono sicuro che ci stiamo lasciando indietro qualcosa di importante! Tornate indietro! Aiutatemi!”

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