Cercando di resuscitare il druido prematuramente scomparso, la compagnia si reca alla capanna della classica strega, posta nel mezzo della classica foresta oscura. Rimesso in piedi il compagno, il gruppo si accinge a riprendere le sue randomiche avventure, quando la strega, del tutto insollecitata, si lancia nella descrizione di una lunga e oscura profezia.
Un lungo elenco di nomi incomprensibili presi pari pari dalle più antiche leggende finniche, mescolati ad oscure predizioni di terribili eventi. Alla fine l’unica cosa rimasta tra i neuroni degli avventurieri è che dopo tre inverni, qualcosa di catastrofico avrebbe avuto luogo, salvo che i nostri eroi non facciano qualcos’altro che non avevano ben inteso.
A quel punto Ztorttz chiede chiarimenti alla strega: “Scusa, ma ora in che stagione siamo?”
“Inverno” risponde la strega perplessa
“Ok”, fa Ztorttz risolutivo, “abbiamo ancora due anni davanti a noi! Avanziamo di un bel po’ di livelli, apriamo una Porta Dimensionale e ci leviamo di torno!”