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Vlady, Torment e L’Ordine della Fenice

Ben pochi conoscono la magia in uno scenario post-apocalittico come il nostro, ma i nostri eroi non hanno molte alternative: il povero D’Vann, che è un mezzorco, è stato devastato dalla maledizione di un fantasma e ora sta rischiando la morte per vecchiaia. Gli incantatori del gruppo, Vladimir e Torment, sono riusciti a presenziare a un esclusivo raduno dei Maghi della città, ma le premesse non sono esaltanti…


DM: Questi maghi sono sbalorditi dal potere di Vlad di far levitare. Bisbigliano tra loro eccitati, mentre il portavoce parla testualmente dei Babbani

D’Vann: Occacchio, i favoleggiati maghi di questa terra sono solo un branco di cosplayer di Harry Potter!

DM: Esattamente!


(premessa: gli orchi del nostro mondo hanno un aspetto animalesco, con muso da felino, corna e una lunga criniera)

D’Vann: Ma v’immaginate un tipico orco di D&D davanti a questi sfigati? Uno di quelli senza naso? “Io sono il Signore Oscuro! Io senza naso, quindi io Voldemort! Io faccio Avada Kedavra con l’ascia! Io zpakka Babbani!”

Karen: *piegata in due dalle risa*


Rivolgendosi sempre a Vlad, il portavoce sentenzia…

– Ovviamente la nostra congrega deve essere tenuta nascosta ai ciechi occhi della gente comune, per cui la nostra prima regola è…

D’Vann (ormai privo di speranze): …non dovete parlare a nessuno del Fight Club.

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