poco dopo aver ricevuto una divinazione di qualita’ abbastanza dubbia, anche se il divinatore non mentiva:
giocatore1: “… e ricordati che se ci ha detto una cavolata, io torno qui e sfascio tutto!”
io: “il divinatore ti dice: ‘non ti preoccupare’ e ti invita caldamente ad uscire.”
giocatore1: “Vabbe’, esco…”
io: “Appena esci, l’ edificio si alza in piedi su due enormi zampe da gallina ed inizia a trottare via.”
giocatore1: “Ma sul serio?”
io: “Bhe… si…”
[…]
giocatore2: “gli chiedo se c’e’ un qualche mago da queste parti….”
io: “bhe… il passante ti dice ‘forse nel quartiere est dovrebbe esserci la piega nella realta’, un negozio che vende componenti di magia, sono quasi sicuro che il proprietario sia un mago.’ “
giocatore2: “Perche’ quel ‘forse’?”
io (passante): “bhe… non si puo’ essere mai sicuri… a volte si sposta…”
giocatore2: “si sposta?!”
io (passante): “bhe… si, sia alza su due zampe da gallina e razzola in giro…”
giocatore2: “RAZZOLA?! Ma che e’… trova dei vermi?! Un edificio che becca?!”
io (passante): “No… pero’ ogni tanto razzola, e comunque si sposta.”