anche questa sarebbe stata persa su un newsgroup, e cosi’ ve la mando…
La distrazione già si sa
Che può esser perigliosa
Specialmente se si sta
Camminando senza posa
E mi accingo a raccontare
Le sventure di un maghetto,
E del suo incauto calpestare
Una coda, poveretto!
Nientemeno che la coda
Di un dolcissimo gattino
Bestiolina assai di moda
Per uccidere il vicino…
Così il mago sventurato
Camminava lentamente
Non pensando, destino ingrato,
Alla sorte sua imminente
D’improvviso un urlo forte
“MEEEOOOOW!” scuote l’aria circostante
E in un brivido di morte
Il gatto attacca in un istante
Lo sfortunato amico nostro
Atterrito dall’attacco
Onde evitar ‘sto grosso mostro
Arretra, spaventato un sacco
Poco dopo nota che
La terribile minaccia
Poi terribile non è
E prova a dargli un calcio in faccia
Non sapeva il poveretto
Che quel gatto al par di altri
E’ un pericolo diretto
Se non si è già più che scaltri
Ed infatti il gatto avanza
Evitando agile il calcio
Con la felina agile danza
Verso il mago ch’è d’intralcio
Lo stregone può or capire
Che per non cedere a st’agguato
Deve tosto utilizzare
Un gustoso Dardo Incantato
Così inizia ad armeggiare
Con la voce e con i gesti
Ma il gatto sta per attaccare
Con dei movimenti lesti
Così il micio spicca un salto
Già diretto verso il volto
E ‘sto mago, anche se alto,
Non può proprio farci molto
In due secondi accade già
Che si trova il poverino
Della salute la metà
Ed ha perso il suo dardino
A ‘sto punto con paura
Già si guarda attorno il mago
Che prevede st’avventura
Diventar di sangue un lago
Così prova col bastone
Attaccando in modo ingrato
A colpir sul capoccione
‘sto gattino assatanato
Ma provandoci si accorge
Dell’agilità del gatto
Che, evitato il colpo, scorge
Attaccarlo come un matto
E così in un solo morso
Preceduto da ‘na zampata
Il micetto senza rimorso
Del mago ha fatto marmellata
E lui cadendo nella morte
Fatto certo non agognato
Chiede a questa triste sorte
“Che cazzo serve aver studiato?”