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Murful – prefazione

Quando in mondo era già un po’ vecchio, nelle lande ad est che ora hanno nome di Mugjin, accadde un fatto alquanto insolito per quanto trascurabile.
Il giovane apprendista del potente necromante detto l’Antico, oziava bellamente mentre il suo Signore era totalmente assorto in preparazione dello stato psichico adatto per un’evocazione. Non è l’evocazione la protagonista di questa narrazione e neppure lo è il Necromante. Il Protagonista è il giovine ed inetto apprendista.
La giornata soleggiata e tranquilla lo induceva a profondere tutte le sue energie in un’assidua consacrazione all’ozio più spinto.
Ma quando il languore dello stomaco si fu fatto più forte della pigrizia, l’inetto decise di approfittare della temporanea impotenza dell’Antico per assaggiare i Preparati dello Specchio.
Di tutti i preparati il giovane prese dallo specchio proprio l’unguento di Symfijir!
Mai! Mai… mano di un vivente aveva toccato quella boccetta!
La toccò un servo inesperto e ignorante.
Ne sprecò ignaro alcune gocce che caddero nell’aceto della sua insalta di Coonut!
Riposta la boccetta nello Specchio non ebbe più modo di rivedere l’insalata.
Essa fuggì a perdifiato giù per i pendii scoscesi impaurita e confusa.
Ora si fa chiamare Murful e vive nel Bosco Sacro a nord di Darkhaven.

Ha sembianze di Elfo Oscuro; pratica la magia come meglio può fare un discendente di insalate generazioni; una posticcia e risibile maschera di cattiveria cerca di nascondere uno spirito da infante cui gli occhi si accendon di meraviglia anco per le manifestazioni più usuali della natura.
Abbiatene cura è un animalino prezioso, non potete neppure immaginare quanto preziose siano due gocce di Symfijir.

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