Pedro Almodovar:
Sam prova un forte sentimento per Frodo, ma non é capace di confessarglielo. Un insperato viaggio verso paesi lontani e sconosciuti, e l’intervento di amici e personaggi particolari nella loro umanitá, faranno si che il legame che unisce i due si intensifichi, anche se mai giungerá ad un finale. Sam comunque maturerá e sará pronto per affrontare il mondo da solo, dopo l’abbandono dell’amico amato. Un viaggio verso l’ignoto, ma anche una commovente ricerca di sé stessi, operata da persone normali in mezzo ad un vortice di eventi piú grande di loro.
Notevole l’interpretazione di Penelope Cruz, nei panni di Legolas.
David Lynch:
Il nulla. Poi, un lampo di luce. Un anello che cade piano verso terra. Poco oltre, un Nazgul in carica che si avvicina alla moviola. Il cavallo alza schizzi di spuma e polvere al suo passaggio. Frodo congiunge piano le mani, il sole é ormai alto nel meriggio…
L’eroica scena dimostra come i Grandi non cadano mai. Nessuno come David Lynch avrebbe potuto creare una pellicola di tanto sentimento ed al tempo stesso azione, senza dimenticarsi del alto umano dei protagonisti. Speriamo in un grande successo per quella che si rivelerá la storia cinematografica piú avvincente di questo secolo.
Indimenticabile il duello sul ponte di Moria tra Billy Gandalf e Butch Balrog.
George Lucas:
La potente confraternita di Mordor é ormai alle soglie di Gondor, la speranza é nulla.
Solo Frodo puó salvare il mondo, la chiave del destino é in lui, ma prima dovrá riuscire a ritrovare sé stesso e comprendere la sua unicitá nello schema delle cose. Ad aiutarlo lo zio Bilbo, che quasi
cadde corrotto dal lato Oscuro della Forza, ed un gruppo d’avventurieri spiunti dalle piú disparate esigenze, ma che al momento giusto si riveleranno essere veri amici. Effetti speciali grandiosi ed una trama avvincente, particolarmente curato il rapporto tra Frodo ed il Re Spettro, che come vedremo, nasconde un tremendo segreto dietro la sua maschera…
Toccante la scena in cui Boromir scopre che Gimli é sua sorella.
Quentin Tarentino:
Gandalf: Dagli quell’anello di merda al tuo fottuto nipote del cazzo!
Bilbo: Baciami il culo, brutto figlio di puttana rammollito, chi cazzo merda ti credi per darmi ordini, frocio da sbarco?!
Gandalf: (estraendo un palanthir) Tu gli dai quel cazzo di merda di fottuto anello, o te lo ficco nel duodeno con diciannove chili di piombo, cazzo la merda di testa di minchia che hai brutto stronzo!
E da questa scena iniziale, forse un poco pesante ma originale ed innovativa nel genere, parte la piú roccambolesca avventura immaginata dal re del pulp, intrisa di violenza spicciola, ma di grande intrattenimento. Frodo Baggings e la sua banda di perditempo si troveranno al centro della piú grande guerra civile nel Bronx, presi tra il bullo Sauron It ed il suo viscido e poco affidabile tenente, White Saruman, che con la sua banda di centauri sta cercando di soffiare il quartiere al suo capo.
Indimenticabile la battaglia tra bande malavitose nella Taverna di Moria, quando la tensione tra i compagni sfocerá in un’orgia d’improvvisa violenza.
John Woo:
Aragorn, vecchio mercenario ormai in pensione, stanco della vita e frustrato da un rapporto instabile con la bella prostituta Arwen, vede comparire alla sua porta Gandalf, un vecchio amico dei servizi segreti, Gandalf detto il Grigio, a proporgli di tornare sulla scena per proteggere un gruppo di giovani, caduti nel mirino di organi statali corrotti. Assieme a lui verranno altri mercenari: Legolas, esperto in armi da fuoco dalle dubbie tendenze sessuali; Gimli, guastatore professionista dedito all’alcool, con la mania dell’intaglio; Boromir, uno strano personaggio, nobile
fuggito dalla famiglia per provare l’ebbrezza dell’avventura. Con questa compagnia si troverá al centro del piú grande complotto internazionale mai visto, e faticherá ad uscirne, ma alla fine riuscirá nell’intento, ed anche la sua vita prenderá una svolta inattesa…
Azione al cardiopalma ed attori impeccabili. Tom Cruise ha perso 18 kili per interpretare alla meglio Frodo, per la statura non ha avuto problemi.
Fratelli Cohen:
Il signor Bilbo, modesto impiegato statale, trova per caso un anellino durante una gita in montagna.
Lo porta a casa, ignaro che questo é il simbolo del clan mafioso di Angband, il cui ultimo boss, Sauron Fraschelli, é deciso a sottomettere tutte le altre famiglie dei dintorni, ma per questo ha bisogno del simbolo della casata per controllare al meglio i suoi seguaci. Avendo saputo da un informatore che l’anello é caduto in mano ad un impiegatuccio, sguinzaglia dietro a lui
nove killers professionisti, i cosiddetti fratelli Nazguls, affinché gli riportino il tesoro. Ma questo é giá passato di mano in seguito all’intervento del commercialista della famiglia Baggings, il viscido Gandalf, e ora si trova nelle mani dell’erede della misteriosa fortuna dello zio. Frodo non puó fare altro che affidarsi al programma di protezione della polizia di Rivendell, al comando di Elrond il bastardo, un poliziotto senza scrupoli. I fratelli Coehn non smentiscono la loro fama di additti alla marjuana, confezionando un’avventura sempre in bilico tra il riso e la paura. John Belushi non é
particolarmente credibile nei panni di Aragorn, ma la simpatia del film ci permette di sorvolare sulle inevitabili imperfezioni del tradurre un libro allo schermo.
Steven Spielberg:
Bilbo Baggings, mite contadino, si perde nelle grotte sotto le montagne vicino a casa sua. Intentando ritrovare la strada, incontra una strana creatura aliena a nome Gollum, che gli porge
un anello prima di scomparire nelle tenebre. L’ignaro Bilbo non sa di aver messo le mani sul piú potente artefatto dell’antica civiltá marziana, di cui Gollum é l’ultimo rappresentante, l’Anello che permette di mantenere chiusa la porta sull’eterna oscuritá tra le stelle. Lo scienaziato della ISHTAR gandalf Grey scoprirá il mistero dietro il poderoso artefatto, e grazie alle sue conoscienze ed all’aiuto di alcuni impavidi aventurieri, riuscirá a contattare i Gurdiani Stellari prima che le forze oscure aprano definitivamente il passaggio. Propizio sará anche l’aiuto del traditore Gollum, che alla fine si ravvederá dei suoi atti, sacrificandosi eroicamente per i compagni.
Alla fine alcuni dei membri della compagnia riceveranno il piú grande onore per un essere umano: viaggiare nel cosmo per apprenderne i segreti.
Non avrá il fascino di ET, al quale pare piú Gollum che altri, ma il film é sicuramente intriso della piú grande arte del maestro della fantascienza, in un periodo in cui il genere langue.
Un qualsiasi altro regista americano:
L’organizazione criminale M.O.R.D.O.R., dell’est del continente, sta progettando un attacco nucleare contro gli Stati Uniti della Terra di Mezzo, ma un eroico contrattacco dei marines
al comando del generale Isildur sventa il complotto. Il codice d’avviamento é in viaggio per Gondor, quando un gruppo di fanatici religiosi dell’est attacca il convoglio, ma il generale fa a tempo a scrivere il codice in un anello ed a gettarlo nel fiume, prima di morire. Cosí il codice finisce in mano di quattro giovani ed eroici figli della patria, che assieme ad un gruppo di marines, decisi a vendicare la morte dei propri compagni, si porrá in viaggio per sventare le oscure trame di questa associazione bolscevika. La C.d.A., cosí é il nome in codice del gruppo, penetrerá nella base
dell’oscuro criminale Sauron e porrá fine alla minaccia da lui rappresentata per il mondo, sigillando una nuova impresa dell’unitá e la fratellanza tra i popoli, guidati dagli elfi Noldor, la cui bandiera a stelle e striscie é ormai simbolo di reale libertá.
Si ringraziano:
1. Me stesso per la traduzione (grazie, grazie, mi amo!!!).
2. Santj per il computer ed il lavoro di buttar giú per iscritto sta roba.
3. Oscar, ma solo quando mi passerá il DVD del LotR, ovviamente piratato…
4. Victor per aver portato la vodka ed i salatini.
5. Estephan per la sua indimenticabile interpretazione di Legolas post-vodka.
6. Non ringraziamo nessuno dei sopracitati beoni e sfigati per il contributo a questa p…acchi…anata, anzi, per votazione ad oltranza si propone il loro sterminio alla maniera di Angband.
Saluti dall’Oscuritá Eterna, HIC!! De la sierra morreennaaa Cieeellliiitooo
Lindoooo vieeenneee bajaaaandooooo…