Il gruppo è composto da una chierica, un guerriero nano, un guerriero derviscio e un guerriero mietitore oscuro.
I PG hanno ricevuto il compito di viaggiare nei territori circostanti per cercare alleanze per il regno in cui vivono.
Il primo posto dove ci rechiamo è un regno vicino, nel quale è radicato un odio verso gli incantatori arcani e ci accordiamo per incontrare l’ambasciatore del re. Dapprima incontriamo l’emissario assieme a numerosi inviati da altri regni in una locanda.
Il derviscio, per tentare di ingraziarselo, decide di offrire a tutti i sigari migliori in circolazione, terminando la frase con un “E adesso li accendo tutti con Prestidigitazione!” (Per questioni di storia, l’intero gruppo sa lanciare tale incantesimo arcano).
Seguono occhiatacce da parte di tutti i presenti, seguite dall’allontanamento del personaggio. Poco dopo, il mietitore oscuro decide di tentare di intimidire il delegato che è nostro nemico giurato. La prova fallisce e anche lui viene cacciato.
I restanti due vengono invitati la sera stessa ad una cena di gala nel palazzo dell’ambasciatore e cominciano i preparativi: mentre la chierica passa il giorno a cercare un abito adatto, il nano decide di portare la sua armatura dal fabbro per rimetterla a nuovo.
DM: “E’ giunto l’orario del ricevimento, ma l’armatura non è pronta. Non hai pensato a prendere anche te un abito adatto?”
Nano: “Eh, no…”
DM: “Vabbè, mettiti gli altri vestiti, quelli normali”
Il nano dà un’occhiata alla scheda: “Non ho vestiti”
Al ricevimento, la chierica è scortata da un nano vestito con un paio di mutande e delle bretelle, che non perde occasione per sbronzarsi e ruttare in faccia all’ambasciatore prima di cadere a terra ubriaco fradicio.