Ecco un paio di estratti che dimostrano la necessita del ricovero psichiatrico immediato per me e il mio tavolo di D&D,ma vabbè…
Un gruppo di ladri viene interrotto dall’arrivo dei nostri mentre stà cercando un certo oggetto in una villa,anzichè nascondersi o fuggire decidono di tenderci un agguato nel quale il guerriero(che aveva l’armatura a riparare)e il druido a momenti ci restano secchi.
Riusciamo comunque ad uccidere uno degli aggressori(una barbara)e catturarne due,il quarto invece fugge(ma verrà acciuffato qualche giorno dopo in un estenuante inseguimento).
Dopo qualche giorno un gruppo di guardie viene ad indagare sulla vicenda(per alcuni motivi non erano stati informati subito)e tra le altre cose chiedono di poter vedere la vittima.
Siccome costei era stata spogliata di ogni cosa vendibile(siamo un pò sciacalli),vengono fatte domande plausibili del tipo:”e con cosa vi avrebbe aggredito questa tizia disarmata?” a cui può parere brutto rispondere con”bhè,abbiamo razziato il cadavere e quelle che potrebbero essere prove circostanziali sono ora in vendita per mezza città.”
Landomir l’arciere,va sempre più in confusione man mano che viene interrogato ed infine alla domanda”ma perchè questa donna è nuda?”rimane alla fine senza parole.
Vola un suggeriemnto del tipo:”ora cade in ginocchio,e scoppia a piangere dicendo:”Sono molto solo”.
Dopo questa è servita l’unità di rianimazione perchè stavamo tutti soffocando.
Al porto i nostri vengono aggrediti da diversi morti viventi.
Dopo che un paio di wraith hanno aperto lo scontro,monopolizzando l’attenzione,una manciata di lacedon si lanciano in un attacco a sorpresa.
PG1:”cosa sono?”
Master:”sono lacedon,una variante acquatica dei ghoul.”
PG2:”va bene,aggredisco il gul del guerriero.”
PG3:”Aho,il culo mio lo lasci in pace,capito?”