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Non commettiamo idiozie

Una discussione fra membri del sabbath è degenerata in una grossa lite, dapprima fra uno del branco ed un vampiro nuovo, che da poco si accompagna al branco.

essendo il membro del branco un gangrel cerca di risolvere il diverbio decapitando l’altro.

Il ventrue ed il malkavian,entrambi dotati della capacità di agire sulle menti, anche se in maniera diversa riescono ad acquietare i litiganti e finiscono per azzuffarsi fra loro perchè a nessuno dei due piacciono i metodi dell’altro..

La discussione viene conclusa dal malkavian, in particolare viene terminata vuotando a bruciapelo due caricatori nel petto del ventrue.

Gli spari spaventano il vampiro esterno che fugge,inseguito a ruota dal gangrel.

La figlia della cacofonia comincia a dare in escandescenza mentre rimprovera un pò tutti, nessuno se la fila neanche per sbaglio.

A quel punto il ventrue, decisamente alterato, si rialza (anche se ferito) e fulmina il malkavian con un occhiata, ma si accorge della sparizione degli altri due:

“non possiamo permetterci di commettere idiozie,vado a riprendere quei due imbecilli!”

“a proposito di idiozie…intendi uscire così?”questiona il ciclopico tzimisce che per tutto il tempo era rimasto calmo a cucire (è un morto di fame e si fabbrica i vestiti da solo) e che come unico contributo a sedare la rissa si era seduto per un pò sul gangrel con tutto il suo peso, indicando la giacca sforacchiata ed insanguinata dell’altro vampiro.

Il venture guarda il suo doppio petto che in effetti è ormai ridotto a mezzo petto e la camicia a brandelli che adesso sembra una cravatta malconcia.

“hai ragione,vado a cambiarmi.”

In realtà riprende la questione con il malkavian da dove l’aveva lasciata:

“lo prendo per la gola!”

“ah,sì?ed io gli cavo gli occhi!”

“torco il collo a quel bastardo!”

nel frattempo i due fuggitivi raggiungono un accordo e tornano indietro,la figlia della cacofonia,ormai totalmente isterica,tenta un discorso sull’unità e la fratellanza mentre gli altri due succhiasangue cercano si scannarsi a vicenda,intanto lo tzimisce,imperturbabile,continua a cucire(usando i suoi aculei e gli artigli come attrezzi)un nuovo cappotto usando la stoffa di una tenda rubata alcuni giorni prima da un abitazione.

La discussione,che era nata dall’esigenza di scegliere come agire in un luogo ostile dove era meglio non farsi notare troppo,ha portato come risultati a due risse di cui una(con sparatoria)ancora in corso e la parziale distruzione di una stanza e dell’ingresso del luogo dove i personaggi soggiornano(probabilmente ancora per poco).

 

 

 

 

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