Il gruppo si imbatte, nelle sue peregrinazioni in un immenso deserto, in un grande oracolo servo del dio delle Sabbie del Tempo, all’interno di un tempio dimenticato da millenni, che ora fa da base ai predoni del popolo dei Marru.
Parlando con il suddetto oracolo alcune perle di saggezza sfuggono ai giocatori:
I giocatori si presentano al suddetto possente oracolo che, ben poco sorpreso, lì apostrofa:” Ah si vi conosco bene, venite da Union, quegli extraplanari che…”
“Ehi piano con gli insulti! Guardi che stiamo prendendo il permesso di soggiorno!!”
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Lasciando il suddetto oracolo, questo da’ ai giocatori un ultimo avviso:
“Mi raccomando, tenetevi alla larga dai Marru dopo quello che avete fatto alle loro guardie: loro non dimenticano in fretta quattro morti…”
“Beh, morti, diciamo che sono DIVERSAMENTE VIVI!”