Su di un ponte sospeso, Aishapra la ladra succube si trova alle prese con una torma di ladri mentre l’aeronave del cattivone di turno sta partendo.
Syrzan esclama: "Lancio oscurità, così Aishapra può scappare indisturbata e volare da noi!"
L’incantesimo riesce nel suo intento… ma poco dopo un urlo molto familiare che cade nel vuoto ricorda agli avventori che Shuluth il druido:
-era ancora sul pontile sospeso a cento metri dal suolo,
-non aveva scurovisione,
-non sapeva volare…
Syrzan non fu mai punito a sufficienza, a titolo del druido.