Tutto ciò accadde mentre assistevo alle disavventure del gruppo più demente che abbia mai masterizzato, composto da: Laris, elan psionica specializzata in metacreatività e ambigui giochi di parole – Talhanus, bizzarro bardo umano famoso per aver costretto più di un mostro malefico alla fuga coi suoi terribili assoli – Sigfrid, mezz’elfo ladro la cui stupidità raggiunge picchi inimmaginabili – e infine Mosia, umana negromante esperta nelle arti oscure e nella rottura di c******i.
M: gente, fermiamoci sto schiattando dalla stanchezza.
L: vero, poi dobbiamo anche mangiare, no?
T: ma a te che ti frega? Sei una Elan, non ti serve cibo, o mi sbaglio.
L: certo, am voi mica potete mangiare i sassi no?
(sguardi complici tra i tre compagni)
M: Sigfriiid… me lo faresti un favoreee?
S: certo certo certo!!!!
M: abbiamo appena preso un coniglio per la cena di stasera, ma ci spezza il cuore ucciderlo, tu sei forte e possente (RISATE) perché non lo uccidi tu per noi?
S: Con immenso piacere!!!
I minuti successivi furono spesi a osservare Sigfrid che distruggeva prima tutte le sue armi e poi entrambe le mani per cercare di uccidere il "coniglio"
prima di rendersi conto che si trattava di un blocco di BASALTO su cui Talhanus aveva castato illusione rendendolo identico ad un coniglio vivo.
DM: (RISATE) Ah, gli svantaggi di un 8 in saggezza……
