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”Questo ne sà una più del tavolo!”

Raccolta di strafalcioni linguistici lanciati da Corollo Minestra, bardo mezz’orco.
(No, gli errori non sono dovuti dalla razza, è prioprio il giocatore che è fuori -.-”)

"Devo fare 28? Tiro il d20 e il d10."

"Andiamo è scritto nelle regole, se si muore e si spende punti esperienza si può resuscitare istantaneamente!"

"Quello ne sà una più del tavolo!"


"Ma dobbiamo fare una quest o una missione?"

"Non entro nella casa, faccio individuazione del magico prima."
DM: c’è del magico all’interno.
"Ok spalanco e urlo, chi si chiama Del Magico si faccia avanti!"

"Intraprendeso."

"Nonostante che io sono saltato."

"(Ad un PNG) Per piacere signor chierico, può resuscitare puro il mio amico così non perde esperienza?"

"(Ad un negoziante) Buongiorno, vorrei un’arma +5 che superi riduzione del danno 30/+5."

"Ma sei io rompo una porta, con incalzare migliorato rompo anche quelle dopo?"

"Mi nascondo mentre scappo."

"Confermo la morte."

"Uso i miei attrezzi per scassinarlo. (Rivolto ovviamente ad un nemico)"

"Urlo sul nemico per farmi ascoltare!"
DM: mentre urli ti parte un catarro che si spiaccica in fronte allo stregone.
"Gli urlo di rendermi il catarro!"

"Che storia è questa che bisogna usare oggetti per fare magie? Dai è come a Final Fantasy che spendi punti e urli FIREEEE!"

Perla finale…

"Ah ma esiste davvero il Trantasque?"
DM: Si, ma si chiama Terrasque."
"Si vabbè tanto lo batto da solo."

3 commenti su “”Questo ne sà una più del tavolo!””

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