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Cohrtala Roinald Santiago della Spada: Trascinatore di Folle

Mentre sta scrivendo il discorso che dovrà recitare davanti al popolo, l’inquisitore nevrotico Cohrtala Roinald Santiago della Spada viene raggiunto da un monaco tipografo che gli chiede come faranno a distribuire i volantini di propaganda appena stampati.

Monaco: singnore signore! Come li attacchiamo i volantini?
C.R.S.d.S.:fate degli aeroplanini di carta e lanciateli in massa verso…
DM: non sai cos’è un aereo.
C.R.S.d.S.: fate DEGLI UCCELLI di carta e lanciateli in massa sulla città.
*pausa*
C.R.S.d.S.:ATTENTO A QUELLO CHE FAI!!!

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Da bravo oratore asiano C.R.S.d.S. infarcisce il suo discorso con metafore, paragoni e figure di suono a non finire.
Si impegna perfino a far trasparire dalla forma scritta dell’orazione l’enfasi con cui verrà pronunciata.

C.R.S.d.S.
(in fase preparatoria): Gente! Popolo di Wasfalnia! in questi Qupi
tempi di CoRRuzione siete stati INGANNATI!:.; *a capo*
DM: ma perchè cupi con la Q?
C.R.S.d.S.:
perchè la Q è tonda! la Q è rombante, è profonda, la Q è power. La C è
solo uno stupido semicerchio. La Q dà al mio discorso tutta la potenza
di cui ha bisogno. Secondo te perchè esisterebbe la lettera Q?
DM: e le due R?
C.R.S.d.S.: stesso discorso. *prosegue*
DM: scusa, ma il "!:]=x+12#§?" *trascrizione letterale* ha senso?
C.R.S.d.S.: pausa per gli applausi.

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Durante il discorso:

C.R.S.d.S.: ….che pensano solo a riempire le loro Nobili e PaFFute panze!
*il pubblico è in delirio. La folla esplode. Cominciano a vedersi spuntare torce accese e forconi*
Folla: morte ai nobili! Potere al popolo!
C.R.S.d.S.: ora calma, tovarich!

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Folla: ma come ti chiami?
C.R.S.d.S.: Cohrtala Roinald Santiago della Spada!
Folla: eh?
C.R.S.d.S.: non importa… -_-"

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Folla: sconosciuto, portaci dai nobili!* la folla è assetata di sangue e vuole far strage di nobili mercanti.*
C.R.S.d.S. *sulle spalle di un contadino, tira fuori la mappa della città.*: sono qui, qui e qui!
DM: non vedono dove segni, la mappa è troppo piccola.
C.R.S.d.S.: allora seguite me!
Folla: e perchè?
C.R.S.d.S.: perchè sò lo r… PERCHE’ PARLO IN NOME DI ESGARDTH!

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Presa dall’impeto la folla ha dato fuoco alla casa-torre di un nobile. L’incendio si sta propagando per tutta la città.
C.R.S.d.S.: formate una catena umana! portate acqua dal porto a qui!
DM: non ci sono secchi.
C.R.S.d.S.: è giorno di mercato, giusto?
DM: sì.
C.R.S.d.S.: quindi ci sono mercanti di secchi, giusto?
DM: sì.
C.R.S.d.S.:
"MORTE AI MERCANTI DI SECCHI! SCHIAVI DELLA NOBILTA’ TRADITRICE!!" lo
grido, e con i secchi presi dal mercante ci aiutiamo a spegnere
l’incendio.
DM:-_-"

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C.R.S.d.S.
è davanti al castello della città, il cosiddetto "palazzo vecchio". Il
nobile Aristogiton, politico di spicco, dall’alto delle mura comincia
ad arringare la folla. Inutile dire come l’inquisitore sia nel panico.
Dopo
uno scambio verbale umiliante per entrambe le parti, Aristogiton chiede
a C.R.S.d.S. se ha un mandato reale per poter entrare nel castello.

C.R.S.d.S.: *smanetto tra le pergamene*
DM: ehm…tu non hai alcun permesso del genere.
C.R.S.d.S.: lui non lo sa. gli grido

"c’è una macchia di sugo! è sporco, e sarebbe inelegante tirarlo fuori qui, davanti a tutti!"

DM: e ti aspetti che ci creda?
C.R.S.d.S.: provarci ci ho provato.

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Si
è infine arrivati allo scontro decisivo. C.R.S.d.S. insieme al generale
Nomios guida la guardia cittadina e la folla inferocita.

C.R.S.d.S.*alla folla*: resistenza! resistenza!
DM: ecco, se volevi trasformare la sessione in una riunione del PCI, ci sei riuscito. °_°
PG: -_-"

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