Vogliamo ricordarlo così, mentre scapoccia i soliti goblin indifesi…
Nulla fermare Dayak! (diceva lui)
In un roccaforte nanica un ponte di corde traballante si pose sulla sua strada.
Vogliamo ricordarlo così, mentre dice “se vi sono passati sopra il chierico nano e il guerriero elfo con le loro pesanti armature per me sarà praticamente una passeggiata!”
Vogliamo ricordarlo così, mentre perde l’equilibrio e scivola, afferra una fune e si porta con sé l’intero ponte nell’oscuro baratro, mentre il ladro spingeva via il muro che nascondeva il sicuro passaggio segreto…
Tre furono le frasi che i compagni indifferenti sentirono provenire da Dayak mentre precipitava nell’oscurità: FUGGITE SCIOCCHI! MIVA LANCIAMI I COMPONENTI! e TEO LO FACCIO PER TE!
(dopo queste tristi parole gli avidi compagni non vollero neanche andare a far incetta della roba che il mezzorco caduto si portava dietro…)