Dopo
varie peripezie all’interno di un castello densamente popolato da plotoni di
guardie molto diffidenti e demoni d’ossa con il vizio di autoriprodursi, i
nostri eroi raggiungono finalmente le vicinanze dell’ufficio del mega-Lord,
obiettivo della missione. La chiave di riserva dell’ufficio era stata
saggiamente “occultata” attorno al collo dell’animaletto domestico del Lord: un
enorme e ferocissimo tirannosauro (con prova di lottare all’incirca +40)
rinchiuso in una enorme gabbia di cemento e acciaio.
Compresa
l’impossibilità di uccidere la creatura con metodo FSIFNC (Frecciate Spadate e
Incantesimi Finchè Non Crepa), due intere ore di sessione furono dedicate a
proporre i metodi più stravaganti per far fuori l’animaletto. Nonostante
l’assenza del nostro Ragnarok, i suoi compagni non sono stati da meno:
1)
Kelvar: “Abbiamo ancora quattro cadaveri di guardie e un braccio, diamoglieli
da mangiare. Così quando è distratto lo attacchiamo da dietro!”
2)
Artemius (desideroso di provare il nuovo talento “sbilanciare migliorato”):
“Posso provare a sbilanciarlo?"
DM:
“Se vuoi prova, ma credo che sarebbe ragionevole se avessi… che so… una ruspa…”
3)
Aganhim: “L’incantesimo di camuffamento può funzionare per diventare una
avvenente tirannosaura? Anche se comunque piuttosto che la chiave mi darebbe
qualcos’altro… ”
4)
Kelvar: “Lo accechiamo a frecciate!
Aganhim:
“Ma così s’incazza di più!!”
Kelvar:
“Ehm… in effetti…”
5)
Artemius: “Lancio una biglia con la fionda… magari se si infila in gola lo
soffoco!”
DM:
“Ehm… ecco… dato che il suo stomaco può contenere due uomini interi, credo ti
serva una biglia di un metro di diametro…”
6)
Kelvar: “Gli lancio le razioni avariate che mi sono rimaste…”
DM:
…???…
Kelvar:
“Sì, dai, mentre avrà un attacco di diarrea fulminante lo immobilizziamo …”
DM:
“Ma se anche funziona ci vorranno giorni! Avrà un intestino lungo come la
Milano-Torino!!!”
7)
Come se non bastasse, a causa della inopportuna curiosità del paladino e dello
stregone, un golem di pietra e un mezz’orco guardiano si aggiunsero al già
imponente conflitto.
Nucumna:
“Allora, visto che noi non ce la caveremo mai, evoco il mio potentissimo
destriero magico, per avere man forte in questa situazione disperata.”
E
tutti, con grande sorpresa, videro il cavallo appena evocato, forte della sua
intelligenza 24, dopo essersi guardato intorno con un’espressione mista di odio
e terrore, spontaneamente ritornare nel piano da cui proviene, lasciandosi
appresso soltanto una nuvola di fumo luminoso e il gruppo di PG sbalorditi.