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Insulti pesanti

Scharpe in vena di rissa entra in una taverna e prende a corteggiare la
prima bella donna che incontra, che vuoi il caso è un’elfa con un
marito elfo (ribattezzato elfrocio con grande eleganza e rispetto dal
gruppo) che non solo si rivela molto antipatico e geloso, ma anche un
duellante straordinario, capace di stendere Zompolorco con pochi colpi
ben assestati delle sue due spade magiche. Scharpe per lavare l’onta
subita decide di battersi egli stesso (e qui sorge spontanea la
domanda…ma perchè manda Zompo ogni volta che c’è da duellare in suo
nome? Mah misteri del capo compagnia).
E allora ecco avvicinarsi elegante l’elfo in una scena che tratteggia
Mezzogiorno di Fuoco. I due si studiano quando l’elfo se ne esce con:
"Stolto Ogre, hai sfidato chi non puoi comprendere, ma tranquillizati
la morte arriverà rapida e fulminea, ma intenso sarà il dolore che
patirai, o barbaro, e il tuo sangue color del fuoco sarà sparso sulla
piana come segno della tua stupidità"
Scharpe rimane interdetto per qualche secondo poi con fermezza
risponde: (testuali parole sic-.-): "E tu sei…sei…sei una
femminetta!"
Il chierico Pandemonio si gira verso il master che fa la parte
dell’elfo e mimando con la mano la sferzata di una frusta sibila:
"Sciaff, ogre uno elfo zero"

1 commento su “Insulti pesanti”

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