La compagnia è giunta infine nella tana dello stregone, giù nelle buone e vecchie fogne. Arrivano in una stanza sopraelevata ove su un’altare gigantesco sono sparpagliati quelli che il master definisce come: “brandelli di parecchie persone”. Il gruppo sa di cosa si tratta: un complesso rituale del sangue che lo stregone vuole compiere per assurgere a nuova vita non morta.
Lo stregone fa la sua apparizione:
Master (interpretando lo stregone): “Benvenuti, ma è troppo tardi ho bevuto il loro sangue ahahahah!”
Pandemonio: “Ma non bastava che gli tagliassi la gola al posto di fare tutto sto macello?”
Master (cambiando tono): ” ‘A chierico, è già abbastanza duro così fare er cattivo, senza che te metti a insegnarme come devo fare er mio mestiere…”