Concentraimoci per un secondo sulla figura di questo nano che rifiutando la propria natura rifugge qualsiasi contatto con i picconi e la birra.
Zompolorco in taverna a bere vino con la compagnia perde la testa per la bella locandiera e a forza do corteggiarla rimedia un appuntamento se non che la donzella è già maritata con un cristone che ha dato una nuova definizione alla parola collo taurino. Zompo visibilmente impressionato decide di rinunciare all’autodistruzione e manda a quel paese sia donzella che marito, ma questo non contento lo umilia così:
“Nano, che fai? hai paura? te ne torni in miniera? Ehyoooo!”
Zompo (girandosi ed estraendo l’ascia, rivolto ai compagni): “Scrivete sulla mia tomba che ne è valsa la pena.
Giustificazione di Zompo dopo aver ucciso la guida che doveva scortarci fino a Silverymoon: “Continuava a parlare”
Giustificazione di Zompo dopo aver ucciso la figlia del re che dovevamo salvare: “Ero sicuro che fosse una strega! Andiamo, è sempre una strega, proprio noi dovevamo beccare quella normale…”
Giustificazione di Zompo dopo aver massacrato metà paese in compagnia di Scharpe: “E’ colpa di Scharpe mi ha fatto bere!”
Battaglia campale fra due eserciti in uno di questi c’è l’intera compagnia: Zompo si diverte a citare il signore degli anelli: “Ehi Igor io sto a dodici cadaveri”
Igor (mago): “Io con tre palle di fuoco ne ho fatti fuori trentaquattro”
Zompo: “…ma se uccido te scomettiamo che vinco io…”
Igor: “Ho detto trentaquattro…volevo dire otto…otto…”